Psicodiagnosi età evolutiva
I nostri figli possono, nel corso del proprio percorso evolutivo, incontrare momenti complessi. In questi frangenti, quello che può fare la differenza è che l’adulto comprenda le fatiche e possa in tal modo attuare le giuste strategie sul versante educativo o affettivo-relazionale.
Lavoro da anni nel campo dell’età evolutiva, sia con bambini in età prescolare che nelle fasi successive della crescita. Attraverso un ciclo di incontri (quattro o cinque, in genere) possiamo insieme capire il tipo di disagio espresso dai vostri figli. Ciò è utile, sia per capire le strategie che può essere utile attuare, ma anche per essere più sereni come genitori, trovando finalmente risposte alle nostre preoccupazioni e ai nostri dubbi.
Ho incontrato genitori preoccupati, con i figli più piccoli, per difficoltà di separazione, per problematiche di tipo comportamentale o per aspetti di immaturità.
Un primo colloquio con voi genitori può già servire a capire se le fatiche di vostro figlio hanno bisogno dello sguardo di uno specialista dell’età evolutiva.
Con l’ingresso alla scuola primaria, i bambini devono affrontare le sfide insite nell’apprendimento scolastico. Sono richieste delle prime autonomie (anche apprendere e stare in un’aula richiedono molta autonomia). Ci sono bambini che manifestano fatiche nell’ingresso a scuola, che vale la pena decodificare prima che possano evolvere in vere e proprie fobie scolari. Possono emergere difficoltà di apprendimento che possono richiedere un approfondimento. I bambini possono manifestare difficoltà attentive o Disturbi Specifici di Apprendimento che richiedono un iter diagnostico più complesso. E’ bene non sottovalutare anche le competenze emotive richieste nell’approcciarsi alla scuola (autonomia, autostima, tolleranza alle frustrazioni). A volte anche queste incidono n maniera significativa sugli apprendimenti.
Con l’affacciarsi alla scuola secondaria di primo grado, sono richieste altresì altre competenze (cognitive, relazionali, emotive). Il passaggio da essere bambino a ragazzo non è sempre semplice per i nostri figli. L’esposizione al digitale può essere di difficile gestione. A volte possono manifestare una dipendenza da internet o da videogiochi che può portare ad isolamento sociale. Anche il sentirsi accettati dagli altri è un capitolo non sempre semplice ed i nostri ragazzi possono manifestare vere e proprie turbolenze emotive o aspetti di isolamento sociale, frequenti in questo momento storico. Per non parlare dei cambiamenti corporei che devono accettare, al fine di formare un’identità integrata. Ultimamente, l’ansia, gli attacchi di panico, così come le crisi di rabbia dilagano tra i ragazzi e ne va compresa la causa profonda.